Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

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marcotre
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Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

Buon giorno a tutti.
Ho terminato oggi (nel senso che mi sono autoimposto di non fare più modifiche) il mio ampli per cuffie,e mi piacerebbe condividere co voi la mia realizzazione :)
Marco
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PPoli
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da PPoli »

Nel senso che lo lasci così con i coccodrilli sull'ingresso?
Magari pubblica anche un o schema.
marcotre
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

PPoli ha scritto:Nel senso che lo lasci così con i coccodrilli sull'ingresso?
Magari pubblica anche un o schema.
Ci mancherebbe che non pubblico lo schema :)
Si tratta un amplificatore con una ECC83 polarizzata a catodo comune seguita da una ECC82 polarizzata ad anodo comune accoppiata verso le cuffie con un trasformatore d'uscita.
Forse la parte meno convenzionale del mio ampli è dovuta al fatto che al contrario del 99% degli ampli di Potenza dove il trasformatore è in serie all'anodo qui il trasformatore è accoppiato con un condensatore sul catodo della ECC82.
Considero questa realizzazione piuttosto economica visto che e stata fatta on circa 100 euro di materiale.
Adesso sto scrivendo da un cellulare ma dal prossimo post pubblico lo schema che ho disegnato col CAD sul PC spiegando perché sono arrivato a questo risultato.
Marco
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marcotre
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

Ecco lo schema:
AmpliCuffie.jpg
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marcotre
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

Perché l'ho fatto così?
Perché avevo bisogno di un ampli per cuffie e nel cassetto avevo 4 ECC82.
Così ho cominciato a pensare a come l'avrei potuto realizzare, secondo me l'impedenza d'uscita doveva essere almeno una decina di volte minore rispetto al carico, vabbè che le cuffie sono un carico facile senza i filtri del cross over, ma sinceramente se devo fare un'ampli con due o quattrocento ohm di resistenza d'uscita piuttosto lo faccio a transistor, quindi niente accoppiamento diretto valvola cuffie :)
Così cercando sulla rete ho trovato questo trasformatore della Oxford Electrical Products in vendita sul catalogo RS per 17 euro da 3,5 Watt con diversi morsetti che permettono di accoppiare diverse impedenze: sul primario da 4 Kohm a 15 Kohm e sul secondario da 3 a 15 ohm, dipende dalle combinazioni.
L'ECC82 offre una resistenza anodica di circa 7700 ohm quindi decido di acquistarne una coppia e decidere quindi come svolgere lo schema.
Una volta ricevuti i due TU ho avuto modo di analizzarli meglio, sono realizzati con dei normali lamierini simili a quelli dei trasformatori di alimentazione e non rilevo nessun traferro, dalle caratteristiche rilevo inoltre due dati interessanti, il primario offre un'induttanza di 12,4 Henry e vengono indicati 40mA di corrente che però non capisco se essere una corrente limite o una corrente massima di Offset..
Comunque con quella induttanza e quella resistenza anodica avrei avuto una frequenza di taglio passa alto di circa 100 Hz, quindi avrei dovuto controreazionare e avrei dovuto mettere un bel condensatore elettrolitico sul catodo della valvola, il che non mi appariva come una soluzione ottimale.
Decido quindi per la soluzione ad anodo comune dove accoppio il TU con un condensatore in polipropilene sul catodo, inoltre l'impedenza offerta da quel punto risulta così essere il parallelo della resistenza sul catodo con la resistenza anodica abbassata dalla controreazione locale della valvola, che mi ha portato ad avere una frequenza di taglio teorica di circa 30 Hz, in seguito in effetti ho misurato a 20 Hz un'attenuazione molto bassa, non rilevabile dall'oscilloscopio.
Domani posto lo schema dell'alimentatore e continuo con la descrizione.
Marco
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PPoli
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da PPoli »

Grazie Marco. Benvenuto.
Bel modo propositivo per arrivare in questo forum.
Mi fa piacere che tu abbia capito perfettamente lo spirito di collaborazione e condivisione che lo caratterizza.
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da mariovalvola »

Ciao. Benvenuto. Ottima l'idea di proporre subito un ampli.

Non è che con la ECC83 guadagni inutilmente troppo e restringi la banda passante?
D'accordo che hai scelto di acquistare un trasfo un poco limitante.

....Si fanno culle per bambini di legno. Forse sarebbe stato meglio scrivere Ampli a valvole per cuffie...... ma va bene anche così. E' la sostanza che deve contare
Mario
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

Ecco lo schema dell'alimentatore
AlimentaoreCuffie.jpg
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marcotre
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

mariovalvola ha scritto:Ciao. Benvenuto. Ottima l'idea di proporre subito un ampli.

Non è che con la ECC83 guadagni inutilmente troppo e restringi la banda passante?
D'accordo che hai scelto di acquistare un trasfo un poco limitante.

....Si fanno culle per bambini di legno. Forse sarebbe stato meglio scrivere Ampli a valvole per cuffie...... ma va bene anche così. E' la sostanza che deve contare
Il trasformatore di uscita abbassa il segnale in tensione di 29 volte, così aimè non ho potuto utilizzare nello stadio di ingresso le ECC82 che hanno un guadagno di sole 17 volte, inoltre non avevo ancora ben chiaro se avessi controreazionato il tutto, così ho optato per un tubo ad alto guadagno per l'ingresso.
Marco
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

Lo stadio di uscita ad anodo comune che ho pensato ha un guadagno in tensione nullo, il TU può essere utilizzato per diversi rapporti di trasformazione che vanno da N=62 ad N=14, alla fine il rapporto che ho scelto è stato N=29 (ho scelto di utilizzare tutte le spire del TU), ho quindi scelto di polarizzare la ECC83 in modo da avere un guadagno di circa 50 potendo accettare un segnale di ingresso di 1Volt pp, ho anche ritenuto non mettere il condensatore elettrolitico in parallelo al catodo sacrificando un po di guadagno in favore di un po di controreazione locale che avrebbe linearizzato la risposta della valvola,
In ingresso ho scelto di non mettere il condensatore, confidadone nella presenza in uscita del mio preamplificatore, inoltre ho scelto di mettere un potenziometro per il controllo del volume di soli 10 Kohm per captare meno disturbi e che tutto sommato si accoppia bene con i 600 ohm di uscita del mio pre, il potenziometro funge anche da polarizzatore per la griglia della valvola,
Marco
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

Parlo ora dell'alimentatore.
Il trasformatore da circa 30W l'ho acquistato da una nota ditta milanese "Nova" con due uscite sul secondario: 200V 60mA e 6,3V 1A, se però tornassi indietro per l'alimentazione dei filamenti avrei preso un trasformatore da 9V 1A, in quanto sarei riuscito ad applicare un filtro a Pi greco, invece quando poi ho deciso di alimentare i filamenti in continua sotto carico ho raggiunto una tensione di 6,3V senza poter interporre una resistenza che abbassasse il ripple-
Un altro "lusso" che mi sono permesso è stato l'uso dei condensatori in polipropilene in prossimità degli anodi in luogo dei condensatori elettrolitici, quelli in polipropilene sono più veloci e lineari, per contro sono più costosi ed ingombranti, a parità di costo e dimensioni gli elettrolitici avrebbero offerto molta più capacità-
Altra cosa come potete notare ho innalzato in tensione il riferimento delle alimentazioni dei filamenti per non trasmettere il ripple ai catodi delle valvole.
Marco
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

Onda quadra 10 divisioni per 20 usec
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

Parliamo ora di prestazioni :)
La risposta del TU all'onda quadra sembra discreta, ci sono poche oscillazioni sul fronte di salita.
Il guadagno fra tensione di ingresso e uscita è di 1,4 volte, con il rapporto del TU di N=29, naturalmente è possibile portare il rapporto fino a N=14 per avere più guadagno a scapito però di una leggera perdita nella risposta delle basse frequenze che stimo essere sui 10 HZ, oppure è possibile scegliere un rapporto N=62 per avere un'impedenza di uscita stimata in 1 ohm che permetterebbe avere un grande rapporto di smorzamento.
Le mie cuffie hanno un'impedenza di 32 ohm e scegliendo un rapporto del TU di N=29 vedranno un'impedenza di uscita di 3,4 Ohm, niente di eccezionale ma sempre meglio di molti amplificatori per cuffie che hanno 300 ohm di uscita.
Parliamo ora di risposta in frequenza, a 20 Hz con il carico delle cuffie, applicando una sinusoide da 400mV pp il guadagno che vedo sull'oscilloscopio è di 1,4 volte, mentre a 100k Hz il guadagno scende a 1, quindi almeno per piccoli segnali il TU sembra essere all'altezza del compito ;)
Marco
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da berga12 »

ciao, hai provato con cuffie ad Alta impedenza? 300-600ohm? funzionerebbe ugualmente?
Ciao, Luca
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

berga12 ha scritto:ciao, hai provato con cuffie ad Alta impedenza? 300-600ohm? funzionerebbe ugualmente?
Ciao.
Non ho provato con cuffie ad alta impedenza.
Dal punto di vista delle impedenze il fattore di smorzamento risulterebbe essere molto vantaggioso.
Mentre se l'efficenza delle cuffie fosse bassa potrebbe essere necessario scegliere sul primario del TU un rapporto più conveniente per avere un segnale in tensione più alto.
Ma questo andrebbe provato.
Marco
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

Per errore ho scritto che il trasformatore di alimentazione ha un'uscita sul secondario di 200 Volt.
In realtà come indicato sullo schema la tensione è 220 Volt 60 mA.
Marco :)
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

Ciao a tutti.
Volevo segnalarvi che sull'ultimo numero di C.... HIFI, c'è un nuovo amplificatore per cuffie, con molte similitudini a quello che ho proposto qui.
Quel progetto prevede lo stesso trasformatore di uscita, ma l'uso della PCL82, dove è impiegata nel primo stadio con il triodo a catodo comune e con il pentodo ad inseguitore.
La differenza saliente, trovo che sia dovuta al TU che è in serie al pentodo, piuttosto che accoppiato con un condensatore come nel mio caso.
Saluti
Marco
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da docelektro »

che dire,non mi sembra malvagio,due cose non mi piaciono molto ma sono in tanti a farle così. Ricordo che di valvole non ci capisco granchè. Ho sempre solo riparato ampli da juke box e qualche tv B/N

-Il potenziometro sull'ingresso,la logica vorrebbe un condensatore e una resistenza per la griglia,così non sei al sicuro da eventuali residui di cc in arrivo e dai picchi "seri" ,per esempio accendendo o spegnendo la sorgente

-il sistema di polarizzazione e controreazione del secondo stadio. Di solito gli inseguitori cadodici non li ho mai visti contro reazionati.

-non essendoci controreazione globale avrei messo un condensatorino (piccolo) sull'ingresso e uno sul TU.

P.S. avevo uno schema di un ampli per cuffie che usava una 12AU7 come finale (triodi in P-P) e un altra come pre e catodina,poi ho lasciato perdere e ho fatto un finale a transistor...

Mi piace comunque l'idea di lavorare a catodo,ti dimezzi i problemi di impedenza
A casa mia il loudness e i controlli di tono sono presenti,se serve si usa anche l'equalizzatore e l'effetto eco. Perchè il suono deve essere come lo si desidera e non come gli altri lo vogliono a casa nostra
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da hobbit »

Non avendo la rivista difficile partecipare alla discussione. Dal quel poco che posso intuire si tratta di qualcosa di assolutamente classico, tutto dipende dalla qualità della componentistica in primis dai ferri.

Anch'io il mio Primo l'ho realizzato senza condensatore in ingresso, ma entrando direttamente dal potenziometro. C'è da dire che nonostante ciò è super silenzioso e il problema della continua non è grave visto che sposta eventualmente di poco il punto di lavoro dello stadio driver.

Altro paio di maniche per un ampli SS tutto accoppiato in DC, uno sbilanciamento in continua lo si ritrova amplificato sulle casse.
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
(J.R.R. Tolkien)
marcotre
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Re: Ampli per cuffie a valvole l'ennesimo progetto

Messaggio da marcotre »

docelektro ha scritto:che dire,non mi sembra malvagio,due cose non mi piaciono molto ma sono in tanti a farle così. Ricordo che di valvole non ci capisco granchè. Ho sempre solo riparato ampli da juke box e qualche tv B/N
-Il potenziometro sull'ingresso,la logica vorrebbe un condensatore e una resistenza per la griglia,così non sei al sicuro da eventuali residui di cc in arrivo e dai picchi "seri" ,per esempio accendendo o spegnendo la sorgente
-il sistema di polarizzazione e controreazione del secondo stadio. Di solito gli inseguitori cadodici non li ho mai visti contro reazionati.
-non essendoci controreazione globale avrei messo un condensatorino (piccolo) sull'ingresso e uno sul TU.
Mi piace comunque l'idea di lavorare a catodo,ti dimezzi i problemi di impedenza
Ciao docelektro.
Più che la logica è la consuetudine che vuole un condensatore e una resistenza per la griglia, il condensatore per un uso generale potrebbe essere consigliato non sapendo a cosa si collega il nostro dispositivo, sapendo che il mio pre PF2 aveva già il condensatore in uscita era inutile aggiungerne un altro, anche la resistenza di polarizzazione sulla griglia sarebbe risultata ridondante, in quanto già il potenziomentro permette la polarizzazione.
Il TU in ingresso è disaccoppiato dalla continua con un condensatore, mentre in uscita il trasformatore già garantisce un isolamento galvanico, quindi alla fine delle fini (è la mia filosofia) meno dispositivi ridondanti ci sono e meno sono i dispositivi che possono degradare il segnale.
docelektro ha scritto:Mi piace comunque l'idea di lavorare a catodo,ti dimezzi i problemi di impedenza
, forse volevi dire ad anodo comune con l'uscita sul catodo :-) , in questo modo abbatti la resistenza anodica per circa il guadagno del tubo, quindi ben di più di 2 volte :-)
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