The white noise ... crossover di linea flessibile

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PPoli
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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da PPoli »

Il driver della RME è un mixer audio. Le singole tracce in ingresso possono essere reindirizzate con qualsiasi attenuazione su qualsiasi canale.
Sono i filtri in frequenza che non sono così elastici.
Per il passabasso si può scegliere tra 6,12,18 o 24 dB, ma la frequenza massima di taglio è 400Hz. Questo funziona come un vero filtro
Poi ci sono dei "filtri" passa-basso, passa-medio e passa-alto impostabili su ogni singola traccia in uscita (e quindi indirizzabili su un singolo amplificatore), ma in questo caso non si può scegliere la pendenza ma solo la frequenza e il Q del filtro. Il filtro però in realtà è un equalizzatore e l'attenuazione che riesce ad impostare digitalmente arriva sino a + o - 20dB. Cioè non è un filtro vero e proprio.
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UnixMan
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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da UnixMan »

Mica devi utilizzare per forza quello... usa invece un software specifico per realizzare crossover digitali "a monte", e poi invii lo stream "multicanale", già filtrato, alla RME...
Ciao, Paolo.

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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da gluca »

Luca fondamentalmente sono d'accordo con te infatti ho da subito usato 6dB e poi 12dB di passabasso sul trombone. Questa è una misura con

Midbass con 24dB/oct passaalto Linkwitz Riley a 150Hz e 6dB/oct passabasso a 900Hz (che si somma con il calo naturale della tromba per diventare un 12dB/oct)

Mid con 12dB/oct passalto Linkwitz Riley a 600Hz ed attenuato di ben 12dB

userò 24dB/oct LR per il sub e poi vedrò cosa fare con il tweeter
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da kreisky »

PPoli ha scritto:Il driver della RME è un mixer audio. Le singole tracce in ingresso possono essere reindirizzate con qualsiasi attenuazione su qualsiasi canale.
Sono i filtri in frequenza che non sono così elastici.
Per il passabasso si può scegliere tra 6,12,18 o 24 dB, ma la frequenza massima di taglio è 400Hz. Questo funziona come un vero filtro
Poi ci sono dei "filtri" passa-basso, passa-medio e passa-alto impostabili su ogni singola traccia in uscita (e quindi indirizzabili su un singolo amplificatore), ma in questo caso non si può scegliere la pendenza ma solo la frequenza e il Q del filtro. Il filtro però in realtà è un equalizzatore e l'attenuazione che riesce ad impostare digitalmente arriva sino a + o - 20dB. Cioè non è un filtro vero e proprio.

Ciao, posso chiederti che scheda RME stai usando? Sto cercando un pò di informazioni per vedere se un giorno riesco a fare una bi-amp con filtro digitale... Grazie !
Ciao !
Marco

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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da berga12 »

Paolo P, sposo l'idea di Unix, usa un SW (figo) specifico a monte per fare il tutto e poi scegli su quale canale della RME indirizzarlo, il SW della RME, come hai appunto detto, è un'ottimo Mixer digitale.

e anche quì, per quanto suoni da dio la RME, sei incastrato, o fai tutto in digitale con lei per sfruttarne le potenzialità, oppure devi eliminarla e fare tutto in analogico, e sfruttarla solo come DAC è davvero un peccato madornale. Anche perchè non sono convinto che andando tutto con l'analogico i risultati siano migliori.

Oramai io ho sposato questa filosofia, ma credo che I vecchi sistemi di diffusori del passato abbinati ai moderni filtraggi digitali di alto livello abbiano una marcia in più, sopratutto dinamicamente, a meno di non avere sistemi davvero incazzati >110db di efficienza vera ad 1Watt.


Però un filtro di Linea di ALTO LIVELLO credo che ancora non ci sia sul mercato, e la possibilità di fare una biamp-triamp filtrata direttamente sul segnale è una cosa che ho sempre voluto fare perchè può essere la chiave di volta per usare i sistemi analogici godendo a pieno della raffinatezza del finale senza introdurre Silicio sul percorso del segnale.

il poco tempo andrà pur impegnato? o no?
Ciao, Luca
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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da gluca »

il digitale è più comodo (molto) e flessibile (ancora di più), il problemi però rimangono gli stessi dell'analogico dato che sempre filtri sono (rotazioni di fase, ritardi, sovrapposizione delle vie)
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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da UnixMan »

gluca ha scritto:il digitale è più comodo (molto) e flessibile (ancora di più), il problemi però rimangono gli stessi dell'analogico dato che sempre filtri sono (rotazioni di fase, ritardi, sovrapposizione delle vie)
certamente... ma in digitale è infinitamente più facile, comodo ed economico affrontarli e risolverli al meglio. ;)

In software puoi definire qualsiasi combinazione di filtri possibile ed immaginabile (incluse configurazioni praticamente irrealizzabili in analogico), puoi cambiarne i parametri a piacere, ecc., tutto con il minimo sforzo e senza spendere un solo centesimo.

Per giunta, oltre alla risposta in frequenza e fase puoi gestire comodamente anche i ritardi tra le vie senza dover spostare fisicamente i relativi driver.

Last but not least puoi salvare, archiviare e richiamare in qualsiasi momento configurazioni diverse, per confrontarle all'ascolto passando dall'una all'altra in un attimo.

Non c'è proprio paragone...
Ciao, Paolo.

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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da berga12 »

Unix, per me hai completamente ragione, e come dicevo prima abbinare giganti del passato o sistemi a tomba con filtri digitali di ultima generazione potrebbe essere la soluzione Top.

il problema lo vedo solo con il giradischi.

fare un AD e poi DSP e poi DA..........la vedo una porcheria immonda psicologicamente, anche se sono convinto che con oggetti professionali sia difficile distinguere all'orecchio la doppia conversione.....


per un purista dell'analogico però....rimane ancora una bestemmia.
Ciao, Luca
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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da PPoli »

Uso la UCX.
Rispetto alla sorella maggiore, nonostante pare la stessa elettronica, ha solo due ingressi microfonici con alimentazione phantom invece che quattro e seppure utilizzabile anche in configurazione stand alone (senza PC) non ha l'uscita usb per la registrazione su HD. I microfoni pensavo bastassero, ma invece parlando con Dario D'Orazio ho realizzato che per registrare bene il violino occorre una coppia di microfoni stereo per l'ambienza e uno sullo strumento per esaltarne dinamica e suono. La UCX costa un millino la UFX quasi due.....

Il software per il filtro esterno sembra una soluzione intelligente, anche se mi lascia un paio di dubbi.
Innanzitutto può essere utilizzato solo con l'ingresso USB da PC (otto canali), ma la RME ha anche altri ingressi digitali spdif e ottici per collegare altre sorgenti. Ad esempio nel mio caso la televisione, l'Xbox e la Play Station, ma anche un lettore esterno volendo. A quel punto se voglio guardare un film in bluray dall'Xbox mi tocca montare i filtri analogici.

L'altro dubbio riguarda la qualità del software. In passato mi è capitato di provare attenuatori digitali sul dac o anche banalmente gestire il volume dal software di riproduzione su PC (si, lo SO Unixman,.....winzozz....) ma i risultati non mi sembravano paragonabili ad un attenuatore analogico. Mi ero fatto invece l'idea, ma potrei benissimo sbagliarmi, che i progettisti in casa RME abbiano fatto un buon lavoro sulla conversione e sulla manipolazione del segnale digitale.

Suggerimenti per il software? Esistono plug-in per programmi tipo Foobar?
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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da berga12 »

gluca ha scritto:Luca fondamentalmente sono d'accordo con te infatti ho da subito usato 6dB e poi 12dB di passabasso sul trombone. Questa è una misura con

Midbass con 24dB/oct passaalto Linkwitz Riley a 150Hz e 6dB/oct passabasso a 900Hz (che si somma con il calo naturale della tromba per diventare un 12dB/oct)

Mid con 12dB/oct passalto Linkwitz Riley a 600Hz ed attenuato di ben 12dB

userò 24dB/oct LR per il sub e poi vedrò cosa fare con il tweeter

vorresti quindi usare l'analogico per:

passabasso sub
passabanda 12"
passa alto sistema 2" + 1"(o tw che sia) in passivo.

cioè infine
classe D
Push pull
300b/801...

Huston?
Ciao, Luca
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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da gluca »

boh!? diciamo che parto da due amp, uno per il sub e l'altro per le trombe, quindi dovrò usare ancora qualche componente per i driver e poi vediamo come evolve. in ogni caso vorrei fare le schede e le induttanze molto flessibili per frequenze e pendenze. ho qualche idea.
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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da kreisky »

Per il software, guardando un po' in giro si trova Acourate, credo che poi ci sia il modo tramite plug-in di fargli gestire le uscite. Dev'essere una bella scheda la UCX!
Ciao !
Marco

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Re: The white noise ... crossover di linea per biamp

Messaggio da UnixMan »

[OT]
PPoli ha scritto:parlando con Dario D'Orazio ho realizzato che per registrare bene il violino occorre una coppia di microfoni stereo per l'ambienza e uno sullo strumento per esaltarne dinamica e suono.
mah. IMVHO è questione di gusti. Senza dubbio (se fatte bene...) le riprese multi-microfoniche (con mic dedicati in ripresa ravvicinata sui singoli strumenti) possono essere estremamente dinamiche e dettagliate, ma personalmente trovo che ad un ascolto attento su sistemi di qualità hanno sempre un che di artificioso, contrariamente alle buone riprese fatte in ambiente con due soli microfoni che di solito risultano molto più "naturali".

A proposito di microfoni (cosa usi?), è la qualità di questi a fare sempre una enorme differenza. Sfortunatamente, una coppia di microfoni veramente buoni costa molto più della tua RME... :sweat:

Altra cosa da non sottovalutare è la tecnica di ripresa utilizzata (e.g. con microfoni coincidenti o distanziati: XY, MS, AB, ecc, ecc...) e quindi il tipo di microfoni utilizzati (omnidirezionali, bidirezionali, cardioidi, ecc).

BTW: recentemente ho scoperto questo sito. Sorvolando sulle (ovvie) implicazioni commerciali/pubblicitarie è una vera miniera di informazioni utili, generalmente ben riassunte e spiegate in modo semplice. Può essere un buon punto di partenza per cominciare ad orientarsi e poi approfondire altrove. Sicuramente ti interesserà leggere almeno questo pezzo: http://www.dpamicrophones.com/mic-unive ... c-a-violin ;)

P.S.: fermo restando che IMVHO la cosa migliore è utilizzare una coppia spaziata di mic omnidirezionali ("spaced pair" alias "AB setup", vedi e.g. qui e qui), posta di fronte alla violinista (a breve distanza, ma senza arrivare ad impacciare i movimenti dell'esecutrice), se devi registrare solo il violino puoi tentare di ottenere un risultato simile a quello suggerito da Dario utilizzando due soli canali con un trucco: realizzare una configurazione simile a quella "MS" (mid-side), sebbene impropria (realizzata con due mic in posizione non coincidente). Cioè potresti provare ad usare un microfono (in questo caso conviene che sia di tipo omnidirezionale) montato direttamente sul violino ed uno bidirezionale ("figure of 8") posto nelle immediate vicinanze (di fronte), orientato perpendicolarmente rispetto all'asse tra microfono e violino (cioè, con i lobi sensibili orientati vero i lati). Dopo di che in post-produzione tratti i due canali come "mid" (M) e "side" (S), convertendoli nei segnali L ed R con la solita matrice: L=M+S, R=M-S (puoi farlo usando opportunamente il solo mixer o, più semplicemente, con un apposito plugin quale ad es. l'eccellente “Calf Stereo Tools”). Possibile/probabile che, per far funzionare le cose, prima di ricombinare la matrice dovrai aggiungere un opportuno delay tra M ed S in modo da simulare una posizione coincidente dei mic.

[/OT]
PPoli ha scritto:[...] la RME ha anche altri ingressi digitali spdif e ottici per collegare altre sorgenti. Ad esempio nel mio caso la televisione, l'Xbox e la Play Station, ma anche un lettore esterno volendo. A quel punto se voglio guardare un film in bluray dall'Xbox mi tocca montare i filtri analogici.
non necessariamente: puoi mandare i relativi stream in ingresso al PC, elaborarli e quindi inviarli all'uscita. Non so se si possa fare direttamente con la tua RME da sola ma, alla peggio, per gli ingressi digitali "secondari" puoi utilizzare un'altra scheda, anche da due lire (inclusa quella integrata del PC, se possibile).
PPoli ha scritto:L'altro dubbio riguarda la qualità del software.
quello è senza dubbio un fattore fondamentale...
PPoli ha scritto:Mi ero fatto invece l'idea, ma potrei benissimo sbagliarmi, che i progettisti in casa RME abbiano fatto un buon lavoro sulla conversione e sulla manipolazione del segnale digitale.
è possibile. Dopo tutto, dovrebbero avere una discreta esperienza in quel campo.
PPoli ha scritto: Suggerimenti per il software? Esistono plug-in per programmi tipo Foobar?
non avendo mai preso seriamente in considerazione l'idea di farlo io stesso non ho esperienze in tal senso, né mi sono mai preso la briga di documentarmi in modo approfondito. Men che meno in ambiente windoze. :)

Se non vado errato uno (o forse più) plugin specifici per foobar esistono, ma non ho idea della loro qualità. Comunque, finché si tratta di software libero, freeware o di cui esiste almeno una versione demo, fai presto a provare di persona...
Ciao, Paolo.

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Re: The white noise ... crossover di linea flessibile

Messaggio da gluca »

ho scritto a david geren di cinemag per affinare gli induttori (poco più di 40$ più trasporto IVA e dazi l'uno) e chiedere consiglio sul trafo di input. la configurazione sarà trafo splitter 1:1+1+1 in nikel 80% e tre filtri in parallelo da 1800ohm l'uno del tipo a impudenza costante e 6dB/oct di pendenza. questi filtri non modificano il cut off al variare della impedenza della sorgente (il pre) mentre gli altri hanno variazioni troppo sensibili per poter essere considerati universali. il xover sarà tre vie con un passa basso, passa banda e passa alto di impudenza di 600ohm e con regolazione dei livelli con attenuatore a scatti ladder con 12 step. preparò le PCB nei prox giorni.

notate che si possono combinare in serie più schede per raggiungere pendenze più ripide ma bisogna studiarsi la cosa per ogni singolo sistema e regolarsi di conseguenza. infine eventuali celle di compensazione e linearizzazione dei driver devono rimanere appunto nel xover dei diffusori
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Re: The white noise ... crossover di linea flessibile

Messaggio da berga12 »

almeno 12 db....

non funziona vero senza un Pre?
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Re: The white noise ... crossover di linea flessibile

Messaggio da gluca »

e certo che puoi farlo 12dB: basta mettere due reti a cascata. puoi anche usarne due in cascata con cut off differenti (ad esempio 600Hz e 900Hz) dato che alle simulazioni si comportava meglio.

però è da studiare con più cura. considera che questo è un taglio elettrico che si sommerà al rolloff dei driver quindi non puoi assemblarlo alla cieca salvo che i cutoff siano in zone molto piatte del diffusore. il problema dei 12db/oct è che ruota di fase e bisogna sapere bene cosa fa il diffusore in quella zona.

intanto sto ordinando 4 induttori a cinemag per fare un primo prototipo
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Re: The white noise ... crossover di linea flessibile

Messaggio da sinuko »

Allora..il progetto mi piace .. per me puoi mettere in conto i miei induttori.. (io sono mono.!) .
Se invece per il momento vui fare solo prove...conrtribuisco alla spesa di sviluppo. Quindi fammi sapere.
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Re: The white noise ... crossover di linea flessibile

Messaggio da berga12 »

Glu, io al momento devo tagliare a 250-300hz, in una Zona del diffusore che più lineare non si può, ne metterei anche 3 di celle in sequenza per arrivare ad un 18db....ma posso accontentarmi del 12 (ora sto provando 250hz a 12db a casa e non mi sembra affatto male, proverò anche a 6db...).

per il contributo posso accodarmi.
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Re: The white noise ... crossover di linea flessibile

Messaggio da gluca »

no contributo, è a posto così. i tagli sono 150hz, 300hz, 600hz, 900hz, 1200hz, 2400hz
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