Filtro DC per rete

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Barso
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Filtro DC per rete

Messaggio da Barso »

Salve,
ho finalmente completato il mio gainclone. Tutto perfetto solo che il trasformatore toroidale renza e avendo l'apparecchio vicino è abbastanza fastidioso. Ho letto che molti hanno risoloto eliminando la componente continua dalla rete. Per farlo ci vuole un filtro DC per la 220. Non riesco però a trovare degli schemi chiari per poterlo riprodurre.
Cosa mi consigliate? Conviene comprarlo?(se lo vendono).

Grazie in anticipo.
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stereosound
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da stereosound »

Bisognerebbe capire se trattasi di componente continua oppure di rumorosità intrinseca del TA!
Se vuoi azzardare un filtro elimina CC dalla rete ti allego uno schemino semplice:prova!
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Max
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da samhorn »

A cosa servono i diodi? Non basta un condensatore non polarizzato?
Simone
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UnixMan
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da UnixMan »

I diodi in antiparallelo fanno da limitatori, servono ad impedire che la tensione ai capi dei C possa salire troppo.

Anche per quello non servono condensatori con tensione di lavoro elevata... bastano perfino da 6.3V.

Invece, la capacità indicata è ridicolmente bassa. Può andate bene forse per un pre, o altro apparecchio che consuma molto poco... non certo per un finale di potenza, per il quale ci vuole una capacità almeno 10 volte maggiore o più (io non metterei meno di 10000uF).
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da stereosound »

UnixMan ha scritto:I diodi in antiparallelo fanno da limitatori, servono ad impedire che la tensione ai capi dei C possa salire troppo.

Anche per quello non servono condensatori con tensione di lavoro elevata... bastano perfino da 6.3V.

Invece, la capacità indicata è ridicolmente bassa. Può andate bene forse per un pre, o altro apparecchio che consuma molto poco... non certo per un finale di potenza, per il quale ci vuole una capacità almeno 10 volte maggiore o più (io non metterei meno di 10000uF).
La caduta sui diodi è solo di 2.8 volt...la capacità non la vedo critica,comunque salire non fa male! :wink:
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da stereosound »

samhorn ha scritto:A cosa servono i diodi? Non basta un condensatore non polarizzato?
E' meglio evitare circuiti risonanti!
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samhorn
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da samhorn »

Io lo suggerivo temporaneamente per capire se è un problema di rete o il ta maldimensionato come credo...
Ps se anche risuonasse siamo di molto sotto gli infrasuoni...
Simone
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da Barso »

samhorn ha scritto:Io lo suggerivo temporaneamente per capire se è un problema di rete o il ta maldimensionato come credo...
Ps se anche risuonasse siamo di molto sotto gli infrasuoni...
Cosa intendi per mal dimensionato? Il trasfo è di 300VA 25-0-25 per un gainclone stereo perciò 68W per canale su 4hom ma io lo utilizzo su 8. Quindi tutto al più è sovradimensionato.

Comunque provo il circuito di filtro appena ho tempo e vi faccio sapere.
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da mrttg »

Barso ha scritto:
samhorn ha scritto:Io lo suggerivo temporaneamente per capire se è un problema di rete o il ta maldimensionato come credo...
Ps se anche risuonasse siamo di molto sotto gli infrasuoni...
Cosa intendi per mal dimensionato? Il trasfo è di 300VA 25-0-25 per un gainclone stereo perciò 68W per canale su 4hom ma io lo utilizzo su 8. Quindi tutto al più è sovradimensionato.

Comunque provo il circuito di filtro appena ho tempo e vi faccio sapere.
I trasformatori toroidali hanno induzioni molto alte se basta una piccola DC in ingresso per saturarli.

Se vengono fatti su specifica occorre dire al costruttore che sono per uso audio (si tiene un induzione inferiore e si distribuiscono gli avvolgimenti per coprire tutto il nucleo.

Pubblicate uno schemino del' alimentatore con i valori dei condensatori di filtro (che determinano la corrente IRMS nel trasformatore)
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da UnixMan »

stereosound ha scritto:La caduta sui diodi è solo di 2.8 volt...la capacità non la vedo critica,comunque salire non fa male! :wink:
sbagli. ;)

I diodi dovrebbero servire unicamente come protezione: nel funzionamento normale non dovrebbero mai entrare in conduzione!

In altre parole questo significa che, alla frequenza di 50Hz, la reattanza capacitiva dei condensatori moltiplicata per la max corrente di picco deve produrre una caduta di tensione trascurabile (quanto meno inferiore alla tensione di soglia della serie di diodi).

In caso contrario introduci un (ulteriore) elemento fortemente non lineare (nonché una ulteriore sorgente di disturbi) in serie al circuito di alimentazione... che difficilmente è qualcosa di desiderabile.

Facciamo due conticini a spanne:

supponiamo che il rapporto di trasformazione del TA sia all'incirca Rt~=240/24=10, e che la max corrente di picco sul secondario sia di circa 20A, cioè all'incirca 2A sul primario (valori non molto distanti da quelli del caso reale in questione).

La reattanza capacitiva del condensatore vale Xc=1/(2*Pi*f*C); quindi, a 50Hz, Xc~=1/(314*C).

Se C=470uF, Xc~=1/(314*470*10-6) ~= 6.8 Ohm.

Quindi, per i(max)=2A, la caduta di tensione su ciascun condensatore sarebbe: v(max)~=14V , ovvero la caduta di tensione complessiva sarebbe di ben 28V! :tmi:

Con C=4700uF la Xc scende a 0.68 Ohm e la caduta ad 2*1.4=2.8V, valore già più ragionevole ma decisamente troppo al limite.

Con C=10000uF si avrebbe invece Xc~=0.32 Ohm e quindi una caduta di 2*0.64~=1.3V, che comincia ad essere un valore accettabile.

As a "rule of thumb", la capacità in serie al primario deve essere maggiore o uguale rispetto alla capacità di filtro (totale) del raddrizzatore collegato al secondario.
Ciao, Paolo.

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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da stereosound »

Il tuo ragionamento naturalmente è corretto;nel mio modo d'intendere invece ho preso per accettabile ed utile la necessità di avere i diodi in conduzione dove la somma delle cadute deve essere maggiore al valore della componente continua da eliminare.
Nel condensatore di by-pass devono circolare correnti minime per evitare possibili rigonfiamenti o esplosioni (dato che si tende,anche per questioni di costi ed ingombri, ad utilizzare elettrolitici commerciali per cc.).
Ho già sperimentato in passato questa soluzione senza notare inconvenienti anche tenendo a mente la non linearità dei diodi utilizzati.
Ultima modifica di stereosound il 07 apr 2016, 10:12, modificato 2 volte in totale.
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da samhorn »

Per maldimensionato intendo dimensionato calcolando flusso troppo alto, tipico dei ta commerciali, occorre meno rame a parità di voltampere, se poi ronzano non è un problema tanto sono resinati e chiusi in armadi... ma per uso audio la silenziosità è fondamentale
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da trini »

Quoto Unixman parola per parola.
Una bella disamina del problema,che sicuramente avrete già letto :wink: , è qui: http://sound.westhost.com/articles/xfmr-dc.htm.
In più ci sono altri 3D su DIY audio che hanno sviscerato ulteriormente l'argomento.
Un circuito che dovrebbe andare bene è questo.
Date anche una occhiata ai prodotti VIBEX, in particolare il GRANADA; lo so, lì si va "oltre" e ci sono particolari che potrebbero far storcere il naso a qualcuno, ma tant'è!
samhorn ha scritto:Per maldimensionato intendo dimensionato calcolando flusso troppo alto.....
Già nel Radiotron era scritto a quanto si dovrebbe tenere il flusso: 7000 Gauss per i pre e... anche i finali per quello che mi riguarda :lol: .
Infatti giustamente dici:
samhorn ha scritto: per uso audio la silenziosità è fondamentale
.
Non potrei essere più d'accordo.

Ciao, Trini
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da Barso »

il circuito al secondario è questo ma al posto di un Condensatore da 2200 ne ho messi 2 in parallelo da 4700uF
http://i68.tinypic.com/2a7skdg.jpg
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da samhorn »

Vi è anche un altra via percorribile per salvare il ta, cioè aggiungere una 50 di spire sul primario, cala il flusso e di molto poco anche il voltaggio sul secondario, se hai tempo e pazienza, avvolgere a mano un toroidale è facile, ma noioso
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da trini »

Beh, ho voluto provare il filtro DC di rete tanto per aggiungere una altra sperimentazione, pur non avendo problemi di ronzio, pensando anche di non dover avere grandi rogne, visto che ho solo trasformatori E-I ( ben dimensionati) dei quali "si dice, si legge" che non dovrebbero risentire del problema. Ho scopiazzato spudoratamente le indicazioni della Vibex e, quindi, ho messo un filtro DC anche sul neutro, oltre che sulla fase. Lo ho applicato solo al finale SS per cuffie per non fare confusione.
'Sti quatsi :o La sua presenza si "sente", eccome se si sente. E, a mio giudizio, per il meglio! Quindi la DC infastidisce anche i trasfo E-I, anche se ben dimensionati :?:
Ho realizzato lo schema che avevo mostrato, portando la capacità intorno ai 12000 uF solo perchè lo spacciatore si era finito i condensatori( appena gli ritornano la porto intorno ai 16000 uF). Ho utilizzato i cap che aveva in casa(cineserie), senza alcuna velleità di qualità sonora, cablaggio con normale filo da 2,5 mmq, prese e spine "normali", come sempre faccio quando sperimento partendo da 0.
Però che rogna 'sta alimentazione!!

Ciao, Trini
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da stereosound »

A mio parere,ai fini della qualità audio, si ottengono risultati globali migliori utilizzando un TA d'isolamento (costruito possibilmente con specifiche adatte allo scopo) magari con uscite filtrate:unico neo il costo non trascurabile...ma alla lunga ripaga!
Nel mio caso ne utilizzo 2 in cascata per tutte le elettroniche di segnale con risultati apprezzabili, mentre per i finali ne ho uno da 2KVA anch'esso con uscita filtrata.

Qualcosa di simile per intenderci:
http://www.xindakitalia.com/portfolio/xindak/
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da samhorn »

Anch'io uso trasformatori d'isolamento in pratica uso degli industriali EI usando primario e secondario 400v così il flusso è ridotto, inoltre eviterei i toroidali e lamierini ferro al silicio, per evitare il passaggio delle frequenze alte
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da politiz29 »

la cosa incuriosisce anche me, lo metto nella lista delle prossime modifiche da introdurre sull'OTL.

Vi chiedo...
1 - sarebbe meglio metterlo a ridosso della presa di corrente a muro, o vicino il trasformatore?
2 - meglio diodi ultrafast o vanno bene anche i normali?
3 - capito che la capacità più è alta meglio è... che tensione di lavoro per i condensatori? Leggevo di Unixman che suggerisce bastino da 6,3 volt

non mi viene in mente altro
___________________
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Re: Filtro DC per rete

Messaggio da trini »

politiz29 ha scritto: ....lo metto nella lista delle prossime modifiche da introdurre sull'OTL.
Non è una modifica di un apparecchio, ma si tratta proprio di un "tweak" per tutto l'impianto. Se vedi il Vibex Granada, noterai che porta 6 prese.

1) Dove ti pare, per comodità vicino alla presa a muro. Oppure racchiudi il circuito in una ciabatta, che ti dovrai costruire, perchè capienti abbastanza non ce ne sono, almeno dai miei spacciatori.
2) Potrebbe essere indifferente. Io ho usato normali ponti 35A/1000V. Ovviamente qualcuno dice che gli ultrafast suonerebbero meglio, però occhio alla tensione di lavoro, minimo 400V.
3) Si, 6,3V dovrebbero bastare, però, visti i costi, 25V vanno benone; Vibex li usa da 16V. Piuttosto andrebbe verificata la differenza tra cap "nobili" e quelli normali. Per ora mi accontento :rofl: , poi si vedrà. Per la capacità credo che minimo ci vogliano 10000 uF e che il limite sia...il cielo :?: .

Ciao, Trini
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