Siem - ancora un SE
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Siem - ancora un SE
Ciao a tutti,
Complice un periodo di immobilizzazione forzata, mi sono messo a cercare di progettare un nuovo integrato.
Ve lo racconto. Sarà il solito due stadi da poco più di 4W per canale con entrambi gli stadi in single ended e accoppiati a condensatore. La driver sarà caricata a CCS e polarizzata a LED, un classico. Per la finale, dopo aver valutato un parafeed, sono tornato al classico TU in serie all'anodo. Il CCS a mosfet infatti non ce la farebbe a gestire la potenza richiesta e metterci un pentodo farebbe salire troppo l'anodica complicando le cose e venendo meno ad un approccio minimal che comunque il progetto vorrebbe avere. Anche un carico a giratore ho capito che avrebbe le stesse richieste di B+ del CCS e forse anche gli stessi problemi a gestire la potenza richiesta. La finale è una noval polarizzata in bias fisso a zener da 33V che assorbe 100mA con 160V di anodica.
Per l'alimentazione pensavo ad un raddrizzamento a stato solido con CLC a giratore. Driver e finale potrebbero funzionare con la stessa B+ di circa 210V.
Per il trasformatore pensavo di affidarmi ad un toroidale standard con secondario a 230v (tipo Talema standard non illuminotecnica). L'alimentatore si potrebbe realizzare in full dual mono o con solo il trasformatore il comune.
Ben volentieri ascolto i vostri commenti soprattutto sull'uso di trasformatori toroidali in alimentazione (c'è qualche inconveniente? Perché si usano così poco?) e sul giratore come carico della finale.
Grazie,
Giupo.
Complice un periodo di immobilizzazione forzata, mi sono messo a cercare di progettare un nuovo integrato.
Ve lo racconto. Sarà il solito due stadi da poco più di 4W per canale con entrambi gli stadi in single ended e accoppiati a condensatore. La driver sarà caricata a CCS e polarizzata a LED, un classico. Per la finale, dopo aver valutato un parafeed, sono tornato al classico TU in serie all'anodo. Il CCS a mosfet infatti non ce la farebbe a gestire la potenza richiesta e metterci un pentodo farebbe salire troppo l'anodica complicando le cose e venendo meno ad un approccio minimal che comunque il progetto vorrebbe avere. Anche un carico a giratore ho capito che avrebbe le stesse richieste di B+ del CCS e forse anche gli stessi problemi a gestire la potenza richiesta. La finale è una noval polarizzata in bias fisso a zener da 33V che assorbe 100mA con 160V di anodica.
Per l'alimentazione pensavo ad un raddrizzamento a stato solido con CLC a giratore. Driver e finale potrebbero funzionare con la stessa B+ di circa 210V.
Per il trasformatore pensavo di affidarmi ad un toroidale standard con secondario a 230v (tipo Talema standard non illuminotecnica). L'alimentatore si potrebbe realizzare in full dual mono o con solo il trasformatore il comune.
Ben volentieri ascolto i vostri commenti soprattutto sull'uso di trasformatori toroidali in alimentazione (c'è qualche inconveniente? Perché si usano così poco?) e sul giratore come carico della finale.
Grazie,
Giupo.
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Re: Siem - ancora un SE
si usano poco banalmente perché è raro trovarne di adatti, con le tensioni e correnti che servono ed a costi competitivi. A differenza di un classico E+I (o "C-core"), far realizzare un toroidale "custom" in genere ha costi proibitivi.giupo ha scritto:Ben volentieri ascolto i vostri commenti soprattutto sull'uso di trasformatori toroidali in alimentazione (c'è qualche inconveniente? Perché si usano così poco?)
Se per un dato progetto puoi utilizzare un TA toroidale (o meglio ancora un "R-core") a costi ragionevoli, non vedo motivi per non farlo.
IMHO sarebbe una pessima idea.giupo ha scritto:e sul giratore come carico della finale.
Un carico induttivo (fatto con un induttore reale) presenta difetti e problemi (carico dinamico del tubo "reattivo", che quindi è dipendente dalla frequenza, risonanze indesiderate, ecc) ma anche diversi vantaggi (rispetto ad un carico resistivo o a CCS, ovviamente sempre parlando di "parafeed").
Un CCS presenta degli inconvenienti (necessità di alimentazioni elevate, alta dissipazione e quindi bassa efficienza rispetto alla potenza assorbita dall'alimentazione) ma ha il vantaggio di offrire una impedenza dinamica che normalmente è sostanzialmente resistiva e virtualmente "infinita" (leggi del tutto trascurabile) rispetto a quella del carico utile, evitando di mettere sulle spalle del tubo modulante carichi aggiuntivi inutili e dannosi e permettendo così di sfruttare al meglio la potenza (di segnale) modulata dallo stesso.
Con un induttore "virtuale" (giratore) avresti invece tutti gli svantaggi di un CCS uniti a quelli di un induttore reale... e praticamente nessun vantaggio.
Ciao, Paolo.
«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Siem - ancora un SE
La soluzione più minimalista è sicuramente quella del led sul catodo del driver, un buon TU di uscita e il CLC con stato solido.
Ho esattamente questa soluzione sull'ultima versione del mio Primo e ne sono soddisfatto.
Tenendo fermi i suggerimenti di Paolo, c'è da dire che comunque le altre soluzioni che proponi sono più complicate da implementare e richiedono un certo impegno perché raggiungano le stesse performances del classico TU.
Potresti valutare anche la soluzione ibrida, tieni fermo il primo stadio che puoi alimentare anche con un trasformatore a bassa tensione ribaltato e come secondo stadio dalla cascata bjt, al mosfet laterale, al ssopt, ...., magari possono essere divertenti esperimenti a bassa tensione.
Ho esattamente questa soluzione sull'ultima versione del mio Primo e ne sono soddisfatto.
Tenendo fermi i suggerimenti di Paolo, c'è da dire che comunque le altre soluzioni che proponi sono più complicate da implementare e richiedono un certo impegno perché raggiungano le stesse performances del classico TU.
Potresti valutare anche la soluzione ibrida, tieni fermo il primo stadio che puoi alimentare anche con un trasformatore a bassa tensione ribaltato e come secondo stadio dalla cascata bjt, al mosfet laterale, al ssopt, ...., magari possono essere divertenti esperimenti a bassa tensione.
Se adopera spesso l'Anello per rendersi invisibile, sbiadisce: infine diventa permanentemente invisibile e cammina nel crepuscolo sorvegliato dall'oscuro potere che governa gli Anelli.
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Re: Siem - ancora un SE
a proposito di soluzioni ibride, un'altra possibile soluzione interessante potrebbe essere quella del "SRPP ibrido". In pratica metti una piccola finale caricata con un CCS "alla Gianluca" (cascode di MOSFET depletion) e poi, anziché prendere l'uscita dall'anodo del tubo, la prendi dal source del MOSFET.hobbit ha scritto:Potresti valutare anche la soluzione ibrida [...]
In questo modo il tubo "finale" vede una impedenza di carico piuttosto alta (=>bassa distorsione) ed hai una impedenza di uscita molto bassa (=> puoi usare un TU con rapporto di trasformazione minore, quindi più semplice e con caratteristiche migliori o, addirittura, in qualche caso potrebbe perfino essere possibile uscire direttamente, "OTL").
Ciao, Paolo.
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Re: Siem - ancora un SE
Grazie per i suggerimenti.
Per inciso quell'integratino funziona piuttosto bene anche così a mio parere, soprattutto la gamma bassa mi ha sorpreso per velocità e pulizia da quando l'ho abbinato con Raspberry+Hifyberry+Volumio.
Cioè dovrei cambiare la finale per avere meno corrente e/o meno swing di tensione e stare dentro ai limiti di dissipazione dei mosfet del CCS "alla Gianluca"? Cioè, non è che uscendo dal source del mosfet il CCS lavora con meno tensione, giusto? Qui purtroppo il tubo finale è fissato, per queste prove sarebbe stato adatto l'integrato di EL84 discusso qui: http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... 2&p=105933 sul quale però al momento non posso lavorare. Sopra alla EL84 un CCS "alla Gianluca" ci dovrebbe stare come potenza dissipata .....UnixMan ha scritto:a proposito di soluzioni ibride, un'altra possibile soluzione interessante potrebbe essere quella del "SRPP ibrido". In pratica metti una piccola finale caricata con un CCS "alla Gianluca" (cascode di MOSFET depletion) e poi, anziché prendere l'uscita dall'anodo del tubo, la prendi dal source del MOSFET.hobbit ha scritto:Potresti valutare anche la soluzione ibrida [...]
In questo modo il tubo "finale" vede una impedenza di carico piuttosto alta (=>bassa distorsione) ed hai una impedenza di uscita molto bassa (=> puoi usare un TU con rapporto di trasformazione minore, quindi più semplice e con caratteristiche migliori o, addirittura, in qualche caso potrebbe perfino essere possibile uscire direttamente, "OTL").
Per inciso quell'integratino funziona piuttosto bene anche così a mio parere, soprattutto la gamma bassa mi ha sorpreso per velocità e pulizia da quando l'ho abbinato con Raspberry+Hifyberry+Volumio.
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Re: Siem - ancora un SE
Come trasformatore di alimentazione avrei pensato a questo:
http://www.mouser.it/ProductDetail/Hamm ... vv7Q%3d%3d
MI consente di fare un unico alimentatore per i due canali mettendo i secondati in serie, oppure un alimentatore per canale ciascuno con uno dei due secondari e un voltage doubler. Secondo PSUD2 la corrente RMS che dovrà erogare il TA per un solo canale è 250mA.
Ma un trasformatore di separazione tipo questo: http://www.distrelec.it/it/trasformator ... &simi=99.5 andrebbe bene lo stesso?
http://www.mouser.it/ProductDetail/Hamm ... vv7Q%3d%3d
MI consente di fare un unico alimentatore per i due canali mettendo i secondati in serie, oppure un alimentatore per canale ciascuno con uno dei due secondari e un voltage doubler. Secondo PSUD2 la corrente RMS che dovrà erogare il TA per un solo canale è 250mA.
Ma un trasformatore di separazione tipo questo: http://www.distrelec.it/it/trasformator ... &simi=99.5 andrebbe bene lo stesso?
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Re: Siem - ancora un SE
giusto. Mi era sfuggito il fatto che avessi già deciso il tubo finale da usare (quale?)giupo ha scritto:Cioè dovrei cambiare la finale per avere meno corrente e/o meno swing di tensione e stare dentro ai limiti di dissipazione dei mosfet del CCS "alla Gianluca"? Cioè, non è che uscendo dal source del mosfet il CCS lavora con meno tensione, giusto?
mi fa piacere. Indubbiamente le EL84 sono dei gran bei tubi.giupo ha scritto:Per inciso quell'integratino funziona piuttosto bene anche così a mio parere,
perché no.... per i filamenti cosa pensi di utilizzare?giupo ha scritto:Come trasformatore di alimentazione avrei pensato a questo:
http://www.mouser.it/ProductDetail/Hamm ... vv7Q%3d%3d
in linea di massima, sì. L'unica cosa a cui devi stare attento è il dimensionamento. Spesso i componenti "industriali" sono progettati per lavorare molto più "tirati" di quanto non facciamo noi per quelli audio.giupo ha scritto:Ma un trasformatore di separazione tipo questo: http://www.distrelec.it/it/trasformator ... &simi=99.5 andrebbe bene lo stesso?
Ciao, Paolo.
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Re: Siem - ancora un SE
... volevo giocare agli indovinelliUnixMan ha scritto: Mi era sfuggito il fatto che avessi già deciso il tubo finale da usare (quale?)
L'assorbimento totale tra driver e finali è 2,18A. Questo alla fine dovrebbe andarci piuttosto vicino ai 6,3V richiesti http://www.esco.it/product_info.php?products_id=1736UnixMan ha scritto: per i filamenti cosa pensi di utilizzare?
Certo che da Mouser costo del trasformatore 66 EUR, costo della spedizione 88 EUR . ..... Però ce l'ha anche Digikey o Ceccarelli: http://www.ebay.it/itm/Hammond-182L117- ... 1102313696giupo ha scritto:Come trasformatore di alimentazione avrei pensato a questo:
http://www.mouser.it/ProductDetail/Hamm ... vv7Q%3d%3d
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Re: Siem - ancora un SE
MI è sorto un dubbio: ma il TUU in configurazione A (tutti i primari in serie, tutti i secondari in serie) li regge 100mA?
Grazie.
Grazie.
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Re: Siem - ancora un SE
Alla fine come trasformatori di alimentazione ho preso dei Sedlbauer (http://www.sedlbauer.de/en/services/pro ... basic.html)
Questo per i filamenti: http://www.sedlbauer.de/files/ringkernt ... 6006_e.pdf
e questo per il circuito: http://www.sedlbauer.de/files/ringkernt ... 6043_e.pdf
Il trasformatore per i filamenti, utilizzando uno dei due secondari per canale con un assorbimento di 1,08A (una driver e una finale in parallelo), spacca i 6,3V richiesti.
Poi mi sono bloccato sul TUU. Ho bisogno di un carico intorno a 1K-1,2K su 6 ohm e pensavo alla configurazione A, ma rileggendo la documentazione mi sembra di capire che i 100mA siano un po' un limite. Non me la sono sentita di rischiarli. Che posso fare?
Questo per i filamenti: http://www.sedlbauer.de/files/ringkernt ... 6006_e.pdf
e questo per il circuito: http://www.sedlbauer.de/files/ringkernt ... 6043_e.pdf
Il trasformatore per i filamenti, utilizzando uno dei due secondari per canale con un assorbimento di 1,08A (una driver e una finale in parallelo), spacca i 6,3V richiesti.
Poi mi sono bloccato sul TUU. Ho bisogno di un carico intorno a 1K-1,2K su 6 ohm e pensavo alla configurazione A, ma rileggendo la documentazione mi sembra di capire che i 100mA siano un po' un limite. Non me la sono sentita di rischiarli. Che posso fare?
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Re: Siem - ancora un SE
A meno che i tubi non ti permettano di scegliere un altro punto di lavoro valido, con correnti più tranquille (ma se hai già preso i TA è una opportunità che probabilmente ti sei giocato, ammesso che ci sia mai stata), non hai molte alternative. Non vedo che due possibilità: o usi un TU diverso, o vai di "parafeed".
Ciao, Paolo.
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Re: Siem - ancora un SE
Io volevo andare di parafeed, ma non con un'induttanza di carico. Con CCS però non ci si riesce per la troppa potenza. Se fosse un'induttanza quale potrebbe essere? Lundahl? E il TU?UnixMan ha scritto:A meno che i tubi non ti permettano di scegliere un altro punto di lavoro valido, con correnti più tranquille (ma se hai già preso i TA è una opportunità che probabilmente ti sei giocato, ammesso che ci sia mai stata), non hai molte alternative. Non vedo che due possibilità: o usi un TU diverso, o vai di "parafeed".
Comunque stasera se riesco posto lo schema che ci ragioniamo.
Grazie.
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Re: Siem - ancora un SE
Vabbè, lo schema me lo sono perso, non lo trovo più.
Ad ogni modo: la drive è un a EC8010, punto di lavoro Va=140V, Ia=20mA, -Vg=1,5V. Caricata a CCS. Polarizzata a led
La finale è una ED8000, punto di lavoro Va=160V, Ia=100mA, -Vg=32,5V. Polarizzata a zener da 33V.
Graficamente: Mi serverebbe un TU da 1.1K su 6 ohm che gestisca 100mA.
L'alimentatore parte dal un trasformatore unico con due secondari da 115V. Ciascuno alimenta un alimentatore per ciascun canale. Un quasi dual mono a parte il trasformatore. Voltage doubler e CLCRC con giratore al posto della L.
Sull'ultimo C ci sono circa 210V che alimentano sia la driver che la finale senza ulteriori RC.
Sull'ultima R del CLCRC cadono circa 90V, quindi un po' di spazio c'è.
Questa sarebbe l'idea, come ne esco col TU?
Ad ogni modo: la drive è un a EC8010, punto di lavoro Va=140V, Ia=20mA, -Vg=1,5V. Caricata a CCS. Polarizzata a led
La finale è una ED8000, punto di lavoro Va=160V, Ia=100mA, -Vg=32,5V. Polarizzata a zener da 33V.
Graficamente: Mi serverebbe un TU da 1.1K su 6 ohm che gestisca 100mA.
L'alimentatore parte dal un trasformatore unico con due secondari da 115V. Ciascuno alimenta un alimentatore per ciascun canale. Un quasi dual mono a parte il trasformatore. Voltage doubler e CLCRC con giratore al posto della L.
Sull'ultimo C ci sono circa 210V che alimentano sia la driver che la finale senza ulteriori RC.
Sull'ultima R del CLCRC cadono circa 90V, quindi un po' di spazio c'è.
Questa sarebbe l'idea, come ne esco col TU?
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Re: Siem - ancora un SE
...fattelo fare. Ad es., senza andare tanto lontano, tra i membri del forum ci sono "vince", "GizMo" e Ciro Marzio che probabilmente possono risolverti il problema.giupo ha scritto:Mi serverebbe un TU da 1.1K su 6 ohm che gestisca 100mA.
Ciao, Paolo.
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Re: Siem - ancora un SE
Alla fine sto parlando con James Transformers che mi può fare i trasformatori (anche a prezzo ragionevole).
Si è finiti a discutere se utilizzare un carico da 1,2K, come avevo inizialmente ipotizzato, o da 2K, loro propendono per questa opzione.
io continuo a essere propenso per 1,2K. Questo graficamente: Voi ci vedete qualche vantaggio coi 2K?
Per la cronaca il circuito sarebbe questo con ancora qualche valore non definitivo:
Grazie!
Si è finiti a discutere se utilizzare un carico da 1,2K, come avevo inizialmente ipotizzato, o da 2K, loro propendono per questa opzione.
io continuo a essere propenso per 1,2K. Questo graficamente: Voi ci vedete qualche vantaggio coi 2K?
Per la cronaca il circuito sarebbe questo con ancora qualche valore non definitivo:
Grazie!
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Re: Siem - ancora un SE
Aggiornamento.
Alla fine sono andato con i James da 1,2K. Costo dell'operazione EUR 270 di cui EUR 150 per i trasformatori e EUR 120 tra spedizione e sdoganamento.
Veramente precisi e gentili, arrivati in 10 giorni.
Induttanza primaria dichiarata a 100mA pari a 5,9H.
Qui un paio di foto con vicino gli Hashimoto H-203S per confronto.
Ciao!
Alla fine sono andato con i James da 1,2K. Costo dell'operazione EUR 270 di cui EUR 150 per i trasformatori e EUR 120 tra spedizione e sdoganamento.
Veramente precisi e gentili, arrivati in 10 giorni.
Induttanza primaria dichiarata a 100mA pari a 5,9H.
Qui un paio di foto con vicino gli Hashimoto H-203S per confronto.
Ciao!
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Re: Siem - ancora un SE
che bello schema ... io direi, umpf!, di eliminare il C e alzare l'alimentatore per fare un accoppiamento diretto.
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Re: Siem - ancora un SE
Hai fatto bene ad acquistare da James. Sono seri.
Facci sapere.
P.S. prova a tenere il secondario non collegato a massa.
Gluca.... sei sempre a pensare agli accoppiamenti. Ti manca qualcosa?
Facci sapere.
P.S. prova a tenere il secondario non collegato a massa.
Gluca.... sei sempre a pensare agli accoppiamenti. Ti manca qualcosa?
Mario