Il solito trecentobi

Progetti, domande e idee sparse sull'autocostruzione delle elettroniche
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francoiacc
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da francoiacc »

UnixMan ha scritto:
francoiacc ha scritto:E quindi quale sarebbe il carico visto dallo stadio pilota ?
il carico "esterno" visto dallo stadio pilota (da non confondersi con i carichi statici e dinamici dei tubi che lo compongono, che dipendono anche da -ma non coincidono con- quello) è costituito dall'impedenza di ingresso dello stadio finale.

Nel caso di un tipico stadio finale SET (con catodo a massa e senza NFB locale) questa è data approssimativamente dal parallelo della Rg (della finale) con la reattanza capacitiva delle relative capacità di griglia (Cga+Cgk), tenuto conto dell'effetto Miller (la capacità "fisica" del tubo va moltiplicata per il guadagno in tensione dello stadio). A questo andrebbe aggiunta anche l'impedenza dinamica (non lineare...) dovuta alle correnti di griglia (che però per Vgk<0 e tubi in buone condizioni è solitamente trascurabile).
Quindi credo di aver trascurato le reattanze capacitive delle capacità di griglia che avevo ritenuto ininfluenti.
UnixMan ha scritto:
francoiacc ha scritto: [...] ricordavo di aver visto un SRPP da qualche parte sugli schemi di Megahertz, comunque il triodino effettivamente ha un mu follower, me lo sono appena andato a riguardare!
se non ricordo male ne erano state pubblicate diverse versioni, con driver sia u-follower che SRPP.
francoiacc ha scritto: Questa è la versione attualmente in funzione:
[...]
quoto e sottoscrivo in toto quanto detto da Trini. :nod:

Prima di sperimentare modifiche più "invasive" proverei a lavorare un po' intorno alla configurazione attuale.
Riducendo il valore di R12 (ed eventualmente anche la tensione di polarizzazione Vgk sul triodo "basso") puoi aumentare un po' la corrente che circola nel SRPP, che male non fa.
Ecco lo schema su cui stavo lavorando seguendo i suggerimenti di Trini, devo dire che stando ai dati della simulazione non dovrebbe essere niente male:
new driver.png
UnixMan ha scritto: Per quanto riguarda il condensatore di accoppiamento, i Mundorf sono senza dubbio degli ottimi componenti (peccato costino uno sproposito). Per testare l'effetto di una capacità di valore maggiore senza svenarti, prima di acquistare un altro Mundorf di valore maggiore potresti provare anche con un comune polipropilene "motor-run": costano poco e spesso suonano anche bene.

Altre alternative valide e non troppo costose potrebbero essere gli Obbligato, gli Icel, gli Arcotronics, i Jantzen rossi, ... tutti sempre PP, che in genere sono tra i più "neutri" (si fa per dire...). Poi ci sono i carta e olio; questi tendono a conferire al suono una certa "colorazione" abbastanza tipica, che può piacere o meno sia in termini di gusti soggettivi che in funzione dell'apparecchio in cui sono inseriti. Da provare.
Da qualche parte dovrei avere dei PIO Sprague nuovi (surplus militare) da 0.5uF, comunque mi sa che alla fine se come capacità ci siamo riamngo su mundorf.
UnixMan ha scritto: Per quanto riguarda l'eventuale nuovo driver con mu-follower ibrido SEP, questo può senza dubbio essere una opzione valida (anche se al CCS a BJT che hai pensato di utilizzare personalmente preferisco quelli con MOSFET depletion in cascode "alla gluca").

Considera comunque che utilizzando tubi con mu non troppo basso (incluse quindi le 6SN7) l'impedenza di uscita di un SRPP "con un solo tubo" è minore di quella di un SE/mu-follower con due tubi (sezioni) in parallelo.

Cambiando driver puoi senza dubbio aspettarti delle sensibili differenze dal punto di vista del suono (non necessariamente positive o negative), ma non pensare che con i due tubi in SEP "piloti meglio" la griglia della finale rispetto alla situazione attuale.
Effettivamente, con l'SRPP rivisto come sopra, considerando anche la minore impedenza di uscita, mi sa che effettivamente i due stadi, in quanto a capacità di pilotaggio, si equivalgono, Tuttavia quello che mi intriga del SEP è la linearità dello stadio, con circa 140Vpp di uscita ho una THD dello 0,63% (a fronte del 2.2% dell'SRPP):

Harmonic Frequency Fourier Normalized Phase Normalized
Number [Hz] Component Component [degree] Phase [deg]
1 1.000e+03 7.018e+01 1.000e+00 -179.92° 0.00°
2 2.000e+03 4.427e-01 6.307e-03 91.01° 270.92°
3 3.000e+03 2.495e-02 3.556e-04 176.19° 356.11°
4 4.000e+03 3.240e-03 4.616e-05 -75.28° 104.64°
5 5.000e+03 1.808e-03 2.577e-05 -8.56° 171.36°
6 6.000e+03 6.574e-04 9.367e-06 133.11° 313.03°
7 7.000e+03 3.392e-04 4.833e-06 175.48° 355.39°
8 8.000e+03 8.511e-05 1.213e-06 -155.15° 24.76°
9 9.000e+03 1.089e-04 1.552e-06 173.89° 353.80°
Total Harmonic Distortion: 0.631732%(0.631732%)

UnixMan ha scritto: Per quanto riguarda l'alimentazione: l'alimentatore è singolo, comune per i due canali, o è un dual-mono?
E' un dual mono
UnixMan ha scritto: Sempre parlando di possibili modifiche ed evoluzioni, prima di provare a cambiare driver e/o alimentazione, io provvederei a fornire una bella polarizzazione fissa alla finale. IMHO, la polarizzazione "automatica" R//C è forse il limite maggiore del tuo schema attuale.

La cosa migliore sarebbe fare un piccolo alimentatore per il negativo di griglia e mettere direttamente a massa i catodi delle finali, aggiustando eventualmente la tensione anodica come richiesto dal punto di riposo (Va/Ia) ottimale (che immagino avrai già stabilito).

In alternativa potresti banalmente sostituire il gruppo R//C con uno Zener di tensione e potenza adeguate (la cosa però mi piace molto meno, dato che così non sei in grado di regolare il punto di lavoro e rischi di finire fuori da quello ottimale... sfruttando male finali e TU).

A proposito di punto di lavoro: le caratteristiche -ed il suono- dei TU, specie quelli SE (oltre che dei tubi stessi), dipendono fortemente dalla corrente che ci scorre, e quindi dal punto di riposo (DC) prescelto. Se non lo hai già fatto, potresti/dovresti provare a giocare con quello (cambiandolo entro i limiti consentiti da tubo, TU ed alimentatore).

Di solito, orientativamente (YMMV), all'aumentare della corrente anodica a riposo (in particolare all'avvicinarsi di questa ai limiti effettivi del TU) il suono tende alle sonorità "scure" ed a diventare sempre più "gonfio", "lento" e confuso, con una preponderanza dei bassi (che sono però "lunghi", poco smorzati), mentre i medi e soprattutto gli acuti divengono "opachi" ed "arretrati". Al contrario scendendo con la corrente i bassi arretrano ma divengono più veloci e controllati e complessivamente il suono tende ad "aprirsi", a diventare più "chiaro" e "luminoso", più "veloce" e "dinamico". Insomma nettamente migliore... almeno finché non si esagera nella direzione opposta. ;)
Riguardo lo stadio finale ho già provato, con grossa delusione gli zener. Considerando che non costano pochissimo, ho preso due 68V 50W, dopo averli montati uno mi dava 68V l'altro 72V! Onestamente se prorpio lo devo rivedere preferisco farlo di sana pianta e bene. La mia idea è di sostiure il TU con un 5K e far lavorare la 300B con polarizzazzione fissa a 420V/70mA.
Come TU pensavo ad un HASHIMOTO da 5K, stavo valutando l'H-20-7U, tuttavia ho l'impressione che sia piccolo:

Immagine

Se secondo voi potrebbe andare ho avuto una buona offerta da Mr. Isao Akura

Grazie per i consigli.
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da UnixMan »

francoiacc ha scritto:Quindi credo di aver trascurato le reattanze capacitive delle capacità di griglia che avevo ritenuto ininfluenti.
in effetti, in pratica probabilmente lo sono. In questo caso la capacità equivalente di ingresso dello stadio finale (tenuto conto delle capacità parassite esterne al tubo e dell'effetto Miller) dovrebbe aggirarsi su un valore relativamente modesto, a spanne direi un 100io di pF o giù di lì. Se è così, nel caso peggiore (per f=20KHz), la reattanza capacitiva in parallelo alla Rg sarebbe dell'ordine di qualche 100io di KOhm. Non tanto maggiore di Rg da poter essere considerata trascurabile, ma neanche tale da cambiare le cose in modo molto significativo.

Se fai i tuoi conti considerando un carico effettivo sui 100KOhm dovresti avere un ampio margine anche nel caso peggiore (ovviamente solo fintanto che Vgk<<0 e le correnti di griglia possano essere considerate del tutto trascurabili).
francoiacc ha scritto: Ecco lo schema su cui stavo lavorando seguendo i suggerimenti di Trini, devo dire che stando ai dati della simulazione non dovrebbe essere niente male:
forse ora hai esagerato un po' nel verso opposto. ;)

La R posta tra i due tubi (in serie al catodo del tubo "alto") è quella che effettua la conversione I/V che produce la tensione di pilotaggio (Vgk) del tubo "alto". Il suo valore (unitamente al "mu" del tubo) determina il guadagno (in corrente) del "moltiplicatore di impedenza" costituito dal tubo "alto" stesso e di conseguenza l'impedenza di carico (dinamico) vista dal tubo "basso" nonché l'impedenza di uscita dello stadio.

Un valore "troppo" basso per tale R è quindi poco raccomandabile. Va trovato un buon compromesso tra il max valore possibile ed una corrente di riposo adeguata. Io proverei con 560 o 680 Ohm.
francoiacc ha scritto:Da qualche parte dovrei avere dei PIO Sprague nuovi (surplus militare) da 0.5uF, comunque mi sa che alla fine se come capacità ci siamo riamngo su mundorf.
visto che li hai... provare non costa nulla. :)
francoiacc ha scritto:Effettivamente, con l'SRPP rivisto come sopra, considerando anche la minore impedenza di uscita, mi sa che effettivamente i due stadi, in quanto a capacità di pilotaggio, si equivalgono
ad occhio e croce (si fa presto a fare il conto per verificare) in quanto a "capacità di pilotaggio" dovrebbe essere meglio il SRPP. Però...
francoiacc ha scritto: quello che mi intriga del SEP è la linearità dello stadio, con circa 140Vpp di uscita ho una THD dello 0,63% (a fronte del 2.2% dell'SRPP)
il che sarebbe decisamente un bel punto a favore del SEP. Ovviamente se tali risultati sono ottenuti con un carico esterno "realistico" applicato al driver (e non "a vuoto"), altrimenti sono completamente falsati.

D'altro canto, in assenza di carico o con un carico puramente resistivo di valore elevato (relativamente alla "rp" del triodo utilizzato) un semplice SE con CCS "vince" sicuramente a mani basse. Per ovvi motivi.

La distorsione prodotta da un triodo è tanto più bassa quanto più "orizzontale" è la sua retta di carico dinamica (cioè quanto più elevata è l'effettiva impedenza di carico dinamico vista dal suo anodo).

Essendo l'impedenza dinamica di un buon CCS molto alta, il carico anodico (dinamico) del triodo coincide sostanzialmente con il (solo) carico "esterno". Se questo si riduce (è equivalente) ad un resistore di valore molto elevato rispetto alla rp del triodo (ed il CCS non aggiunge distorsioni significative di suo), la distorsione complessiva dello stadio è minima.

Da questo punto di vista in tali condizioni un SRPP ha tipicamente prestazioni inferiori. Non fosse altro perché anche il triodo alto contribuisce in quantità non trascurabile alla distorsione complessiva. Su carichi "difficili" (impedenze di carico basse) la situazione invece si inverte ed è il SRPP a risultare vantaggioso.

Però, tornando al tuo caso specifico, sebbene il carico sia "leggero" e quindi non è sorprendente che un SEP con CCS possa risultare vantaggioso rispetto ad un SRPP, c'è qualcosa che non mi torna: "a naso" le differenze che hai trovato mi sembrano un po' troppo marcate. :?:
francoiacc ha scritto:Riguardo lo stadio finale ho già provato, con grossa delusione gli zener. Considerando che non costano pochissimo, ho preso due 68V 50W, dopo averli montati uno mi dava 68V l'altro 72V!
quanto valevano le correnti nei due tubi? la differenza tra le due tensioni dipendeva solo dalla tolleranza degli zener (ma mi sembrerebbe un po' troppa) oppure c'era una differenza (enorme!) nelle caratteristiche dei due tubi e quindi nelle relative correnti di catodo?

Comunque, sono anche io dell'idea che zener o altre soluzioni "fisse" (nel senso di non regolabili) siano tutt'altro che una soluzione ottimale per la polarizzazione di uno stadio finale, specie se di potenza non trascurabile (anzi, lo vedo solo come un ripiego semplice ed economico, da prendersi eventualmente in considerazione solo laddove risulti effettivamente tale). Non a caso caldeggiavo il negativo di griglia... ;)

BTW: "sbilanciamento" tra tensioni/correnti dei due canali a parte, all'ascolto come andava? :?
francoiacc ha scritto:Onestamente se prorpio lo devo rivedere preferisco farlo di sana pianta e bene. La mia idea è di sostiure il TU con un 5K e far lavorare la 300B con polarizzazzione fissa a 420V/70mA.
far lavorare le finali su un carico più alto non dovrebbe essere affatto una cattiva idea. Ci dovresti guadagnare sia in termini di minore distorsione che (e soprattutto) in termini di minore impedenza di uscita (e quindi migliore fattore di smorzamento dei diffusori).

Ciò non toglie che tu possa comunque adottare la polarizzazione fissa anche subito, con il punto di lavoro ed i TU attuali. Se il problema dovesse essere la tensione eccessiva sui tubi, ti basta spostare sull'alimentazione i resistori che ora sono sotto ai catodi... ;)
francoiacc ha scritto: Come TU pensavo ad un HASHIMOTO da 5K, stavo valutando l'H-20-7U, tuttavia ho l'impressione che sia piccolo:
in effetti a giudicare dai grafici sembra anche a me che la risposta sia un po' troppo "calante" in basso, come se fosse sottodimensionato. Però la cosa potrebbe anche essere voluta, per ottenere un certo tipo di suono: non è la prima volta che vedo TU "Jap" con risposte non esattamente "flat" che tendono a privilegiare più o meno marcatamente la gamma alta.

Però per quanto riguarda i TU lascio senz'altro la parola a Mario(valvola), che in materia è decisamente molto più esperto di me.
Ciao, Paolo.

«Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da mariovalvola »

bisogna vedere le condizioni di prova. Spesso i giapponesi utilizzano un generatore con l'impedenza d'uscita pari al carico
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da mariovalvola »

L'induttanza primaria, non è comunque altissima. Teniamo presente che il Tango XE-20S ha circa 20H
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da mariovalvola »

Prenditi i tribute in vendita :)
Mario
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da francoiacc »

mariovalvola ha scritto:Prenditi i tribute in vendita :)
Dove? Link?
Francesco

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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da UnixMan »

francoiacc ha scritto:Dove? Link?
sul nostro "mercatino": http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... =5&t=11037
Ciao, Paolo.

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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da francoiacc »

Venduti... peccato! E ora ???
Francesco

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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da francoiacc »

Le simulazioni le ho fatte sempre con carico esterno quanto più realistico possibile applicato al driver, per quanto può essere nelle posibiltà di LTSpice. I modelli che uso sono Koren_Tubes, ed hanno tra l'altro il modello specifico per le JJ300B che sono quelle che ho ora in funzione.
A dire il vero anche a me tale differenza mi sembra un po tantino, eppure lo schema e i dati della simaluzione sembrano corretti:
SRPP.png
Con 510 Ohm (ho delle belle arcol in fondo a un cassetto) ho 10 A attravero l'SRPP, dovrebbe andare bene... o no?

Comunque nel SEP la corrente che riesco a far circolare senza stressare troppo le 6J5 è circa il doppio dell'SRPP: 19mA per 2.1W di dissipazione a tubo. Ora non so quanto è l'impedenza di uscita dell'SRPP, ma nel SEP dovrebbe essere la metà della Rp di una 6J5 quindi circa 3.8K, un valore non male per pilotare un carico di un centinaio di Kohm.

Un'altra considerazione è che la sensibilità di ingresso del SEP è maggiore, praticamente, stando sempre ai dati delle simulazioni, per ottenere 140Vpp in uscita dallo stadio pilota in configurazione SRPP mi servono circa 5V, con il SEP mi bastano 3.5V. Quanto questa maggiore sensibilità possa essere potiva o meno (o ininfluente) onestamente non saprei!

Le finali le ho acquistate circa 3 anni fa matched, spero che non si siano disaccoppiate cosi tanto in cosi poco tempo! Come si sentivano con gli zener? Ho ascoltato solo quello che polarizzava correttamente con 68V in base e 80mA di bias, la gamma bassa era più presente ma ho avuto la sensazione di maggior confusione, come se avessi messo un panno davanti al diffusore. L'altro non l'ho ascoltato, quando ho visto che la tensione in base era di 72V e la corrente di bias pari a un 100mA l'ho spento per evitare di danneggiare la 300B. Sinceramente ho dato per scontato che il problema fossero gli zenere e nn ho provato a scambiare le 300B.
Comunque decisamente andrò di fixed bias, ho un 2A3 con polarizzazione fissa e ne sono entuasiasta.

Per la tensione anodica pensavo di metterci uno stabilizzatore, guardando in rete ho visto questo:
http://www.neurochrome.com/21st-century ... r-rev-2-0/
Sembra un buon progetto e mi permetterebbe anche di variare la tensione anodica facilmente così da poter giocare con diversi punti di lavoro. Di contro hanno che, siccome ho un dual mono, ne avrei bisogno di una coppia e non sono propriamente economici.
Una alternativa potrebbe essere la seguente:
stabilizzazione.png
potrei aggiungere o togliere degli zener con dei ponticelli per variate la tensione di uscita
Cosa suggerite ?

Per i TU siamo ancora in alto mare ( :rofl: :rofl: sono un ex marinaio :rofl: :rofl:) , i tribute sono andati!
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da trini »

francoiacc ha scritto:Le simulazioni le ho fatte sempre con carico esterno quanto più realistico possibile applicato al driver...
Hai rifatto i conti tenendo conto della capacità Miller come suggerito da Unixman? A me,spannometricamente, viene un carico di 60 Kohm circa a 20 Khz. Non va male, ma è lontana dai 220K della Rg, o dai tuoi 100k.
francoiacc ha scritto:Con 510 Ohm (ho delle belle arcol in fondo a un cassetto) ho 10 A attravero l'SRPP, dovrebbe andare bene... o no?
Spero siano 10 mA :o
francoiacc ha scritto:..non so quanto è l'impedenza di uscita dell'SRPP...
3,5K poco più, poco meno. :?:
francoiacc ha scritto:Un'altra considerazione è che la sensibilità di ingresso del SEP è maggiore, praticamente, stando sempre ai dati delle simulazioni, per ottenere 140Vpp in uscita dallo stadio pilota in configurazione SRPP mi servono circa 5V, con il SEP mi bastano 3.5V.
E' certamente mia ignoranza, solo che non mi torna proprio. :worried:
francoiacc ha scritto:Per la tensione anodica pensavo di metterci uno stabilizzatore, guardando in rete ho visto questo:
http://www.neurochrome.com/21st-century ... r-rev-2-0/
Sembra un buon progetto.....
E lo è,solo che non è adatto alla bisogna :mm: ; se ti devi infognare con un alimentatore stabilizzato per un finale SE con le trecentobi, devi guardare ad altro, del tipo alimentazione shunt a valvole, o anche a mosfet. :wink:

Ciao, Trini
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da francoiacc »

Stando ad LTSpice sono 10mA, tu dici che mi ha dato un risultato sbagliato ?
Anche riguardo la sensibilità di ingresso il dato mi viene fuori dalle simulazioni se volete posso inviare i file di LTSpice, così ci date una controllata.
Riguardo la stabilizzazione vorrei andare di mosfet, lo schemino con gli zener sopra potrebbe andare ? Se no hai qualcosa da consigliarmi ?

Grazie
Francesco

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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da UnixMan »

francoiacc ha scritto:Con 510 Ohm (ho delle belle arcol in fondo a un cassetto) ho 10 A attravero l'SRPP, dovrebbe andare bene... o no?
penso di sì ( ovviamente immagino ti sia sfuggita una 'm': saranno 10mA, non 10A :tmi: )
francoiacc ha scritto:Comunque nel SEP la corrente che riesco a far circolare senza stressare troppo le 6J5 è circa il doppio dell'SRPP: 19mA per 2.1W di dissipazione a tubo.
ovviamente: visto che hai due sezioni in parallelo, a parità di altre condizioni la corrente raddoppia...
francoiacc ha scritto:Ora non so quanto è l'impedenza di uscita dell'SRPP, ma nel SEP dovrebbe essere la metà della Rp di una 6J5 quindi circa 3.8K, un valore non male per pilotare un carico di un centinaio di Kohm.
Zout = rp*(rp+R)/(2*rp+(u+1)*R)

per la 6SN7, assumendo rp ~= 7K e mu ~= 20, con R=510 Ohm (=0.51K) si ha:

Zout = 7*(7.51)/(2*7+21*0.51) = 52,57 / 24,71 ~= 2.1 (KOhm)

con R=1K hai invece: Zout = 56/35 = 1.6K

ref: http://www.diyaudio.com/forums/tubes-va ... -srpp.html

BTW: per curiosità, potresti provare a simulare anche un "SRPP+": http://www.tubecad.com/2009/10/blog0173.htm
francoiacc ha scritto:Un'altra considerazione è che la sensibilità di ingresso del SEP è maggiore,
ovviamente: quanto più l'impedenza di carico anodico è maggiore tanto più il guadagno in tensione si avvicina a quello max possibile (=mu). Proprio per questo il catodo comune caricato con un CCS si chiama "mu-follower" ("inseguitore" di mu).
francoiacc ha scritto:Quanto questa maggiore sensibilità possa essere potiva o meno (o ininfluente) onestamente non saprei!
se la sorgente (o il pre) ha una uscita sufficientemente alta, è ininfluente...
francoiacc ha scritto:Le finali le ho acquistate circa 3 anni fa matched, spero che non si siano disaccoppiate cosi tanto in cosi poco tempo! Come si sentivano con gli zener? Ho ascoltato solo quello che polarizzava correttamente con 68V in base e 80mA di bias, la gamma bassa era più presente ma ho avuto la sensazione di maggior confusione, come se avessi messo un panno davanti al diffusore. L'altro non l'ho ascoltato, quando ho visto che la tensione in base era di 72V e la corrente di bias pari a un 100mA l'ho spento per evitare di danneggiare la 300B. Sinceramente ho dato per scontato che il problema fossero gli zenere e nn ho provato a scambiare le 300B.
hai fatto bene a spegnerlo... ma evidentemente le tue finali sono tutt'altro che "matched"! :shake:

Possibile che l'accoppiamento iniziale sia andato a farsi benedire con il "rodaggio". Oppure il venditore ti ha truffato, spacciandoti per "matched pair" una coppia di tubi presi a caso (e magari ti ha fatto pure pagare per la "selezione").

Se le finali fossero uguali, con una tensione di polarizzazione "maggiore" (Vgk più negativa!) la corrente anodica avrebbe dovuto essere sensibilmente minore e non viceversa! :!:

Presumibilmente quindi la differente tensione che misuravi sui catodi era dovuta (principalmente) alla differente corrente che ci scorreva (a sua volta causata dalla diversa transconduttanza dei due tubi).

BTW: una differenza di 4V per 20mA implica che (in quel punto di lavoro) i tuoi Zener avevano una resistenza dinamica intorno a ben 200 Ohm... decisamente troppo per la funzione che avrebbero dovuto svolgere. Anche se in questo caso per te è stata una fortuna: se gli Zener fossero stati "ideali" (curva I/V perfettamente verticale, rd=0) la tensione (-Vgk) sarebbe stata di 68V per entrambi, per cui il tubo con transconduttanza maggiore anziché 100mA avrebbe "tirato" una corrente ancora più alta, e non di poco! :sweat:

P.S.: com'è la situazione ora, con la polarizzazione "automatica" R//C? hai misurato correnti e tensioni sui catodi dei due tubi? quanto valgono?
francoiacc ha scritto:Comunque decisamente andrò di fixed bias,
:up:
francoiacc ha scritto:Per la tensione anodica pensavo di metterci uno stabilizzatore, guardando in rete ho visto questo:
http://www.neurochrome.com/21st-century ... r-rev-2-0/
sì, non sembra affatto male.
francoiacc ha scritto:Di contro hanno che, siccome ho un dual mono, ne avrei bisogno di una coppia
sarebbe stato opportuno metterne uno per canale anche se "a monte" l'alimentazione fosse stata comune... lasciare che i due canali abbiano modo di "interagire" tra loro attraverso l'alimentazione è sempre una pessima idea. ;)
francoiacc ha scritto: non sono propriamente economici.
tutt'altro, direi. Diciamo pure che il tizio si tiene un bel margine di guadagno per sé...
francoiacc ha scritto: Una alternativa potrebbe essere la seguente:
stabilizzazione.png
potrei aggiungere o togliere degli zener con dei ponticelli per variate la tensione di uscita
come stabilizzatore è un po' "povero". Sarebbe stato meglio avere almeno un "driver" tra il MOSFET "finale" (elemento regolatore o "pass-transistor" che dir si voglia) ed il riferimento di tensione. Parlando di questo, almeno un condensatore in parallelo ce lo metterei. Poi di solito si cerca di fare in modo che il riferimento di tensione sia alimentato a corrente costante, prendendo l'alimentazione a valle del regolatore e/o mettendoci un CCS.

Comunque, qualcosa del genere (anche a BJT, non necessariamente a MOSFET) può anche andare.

Però, se metti un regolatore, il giratore diventa del tutto superfluo e ti conviene ometterlo (oltre tutto, nello schema che hai postato ci vorrebbe almeno un grosso C di filtro tra giratore e regolatore... non sarebbe affatto opportuno alimentare un regolatore serie attraverso una grossa induttanza).
Ciao, Paolo.

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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da francoiacc »

Dunque vorrei fare un punto della situazione e mettere un pò di ordine. Allora innanzitutto ho fatto un pò di confusione sulla polarizzazione pseudo-fissa fatta con gli zener, uno zener mi dava 72V e con questo avevo una corrente di bias nella 300B di una 80ina di mA, con l'altro che mi dava correttamente 68V avevo 100mA di corrente di bias. Ovviamente avrei dovuto ridurre la anodica ma mi sono astenuto visto la differenza tra i due zener.
Comunque permane una differenza di circa 10V tra i due canali, ho provato a scambiare le 6J5 e le 300B e la situazione è rimasta invariata. Credo che la differenza sia imputabile allo stadio di alimentazone, qualcosa tra i TA le induttanze e le retificatrici. Comunque momentaneamente prima di metterci un stadio di regolazione/stabilizzazione ho risolto il problema con una resistenza da 100R in uscita al giratore del canale che ha 10V in più. Adesso le tensioni sono praticamente uguali ed anche la corrente di bias delle 300B è identica: 80mA, credo quindi di poter affermare con giusta causa che sono ancora matched.
Veniamo adesso allo stadio pilota, ho modificato lo stadio SRPP: R tra valvola alta e valvola bassa da 530R, sul catodo ho 5V tramite CVS composto da led blu + led verde: ci siamo! L'ampli ha riacquistato corpo, bei bassi, rispetto a prima la gamma dei medi ha ripreso il suo posto, ben definita ma non prevalente. Prima le voci sovrastavano leggeremente la musica adesso sento tutto equilibrato. Prossimo step sarà provare il SEP di 6J5 con CCS.
Riguardo la stabilizzazione della anodica credo che prenderò un paio di 21st Century Maida Regulator, almeno che qualcuno possa consigliarmi qualcosa di più abbordabile.
Sono ancora alla ricera di un buon paio di OT da 5K, credo di iniziare a sentire i limiti degli Hammond!
Francesco

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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da trini »

francoiacc ha scritto: .....ci siamo! L'ampli ha riacquistato corpo, bei bassi, rispetto a prima la gamma dei medi ha ripreso il suo posto, ben definita ma non prevalente. Prima le voci sovrastavano leggeremente la musica adesso sento tutto equilibrato.
Bene,se c'è un parametro sonico in cui, a detta di molti progettisti, lo SRPP eccelle, è proprio la risposta in basso; mi sembrava strano che suonasse "leggerino".
Ah, perdona l'imprecisione per la impedenza di uscita; non era dovuta ai calcoli, ma al fatto che sto diventando "cecato" :sad: ; dovevo scrivere 2,5K e non mi sono accorto poi dell'errore. :angel:
francoiacc ha scritto:Riguardo la stabilizzazione della anodica credo che prenderò un paio di 21st Century Maida Regulator, ....
Prova; se ti devo dire come la penso, credo sia meglio prevedere una alimentazione completamente separata( compreso il TA) per lo stadio di ingresso: è per questo che ti avevo consigliato di mettere un diodo separatore, almeno come tentativo di "isolare" fra loro le alimentazioni dei due stadi. Prova prima quello e poi decidi.
Un certo John Broskie è ricorso a questo sistema: http://www.enjoythemusic.com/magazine/e ... 5/trex.htm e credo a ragione.
francoiacc ha scritto:Sono ancora alla ricera di un buon paio di OT da 5K, credo di iniziare a sentire i limiti degli Hammond!
Anche in un altro 3D http://www.audiofaidate.org/forum/viewt ... =1&t=11032 si parlava di sostituire 'sti famigerati Hammond.
Qui, trattandosi di un SE senza NFB, potrebbe essere più semplice; di darti modelli e marche non me la sento per inesperienza, Mariovalvola ed altri sono molto più "ferrati"; solo una cosa: non credere di risolverla a basso costo :sweat: . Per esperienza so che se voglio sostituire un componente che costa X ed avere un "vero" miglioramento, devo spendere almeno 2X, salvo particolarissime eccezzioni, e a volte non basta. Finchè gli attuali TU ti consentono di udire le modifiche che fai, continua a valutare fra i migliori costruttori le possibili alternative.

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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da francoiacc »

Sinceramente suona bene, ma vorrei osare di più. Sto ordinando un paio di Hashimoto H-20-3.5, vorrei provare un nuovo stadio pilota. Con l'alimentazione HT e filamenti ormai ci sono e non vedo alcuna necessità di rivederla ulteriormente. Mi ritrovo qualche pentodo di potenza e pensavo di implementare uno stadio pilota a triodo con 6V6 caricato con CCS sull'aonodo e Zener in base. Come punto di lavoro della 6V6 pensavo una 20ina di mA con 15 volt sul catodo.
Suggerimenti, osservazioni ?
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da plovati »

6V6 a pentodo come driver ?
Vedi Yamamoto 2a3 ..
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da francoiacc »

E' un prodotto commerciale? Esiste uno schema da cui prender spunto?
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da plovati »

francoiacc ha scritto:E' un prodotto commerciale? Esiste uno schema da cui prender spunto?
Si e si, cerca Yamamoto A08.
_________
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da francoiacc »

Qualche suggerimento su come polarizzare a pentodo la 6V6 ? Non ho molta esperienza con i pentodi. Dovrei tirare fuori 140Vpp, sul finale ho un pre 6SN7 collegato.
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Re: Il solito trecentobi

Messaggio da francoiacc »

La saga continua... Mi sono arrivati i piccoli jap, gli H-20-3.5u, poi con flemma partenopea me li monto al posto degli Hammond. Nonostante l'SRPP di 6SN7 va alla grande, pensavo di passare ad uno stadio pilota con 6v6 a triodo o una 6c45pi. Personalmente sarei propenso più verso la seconda opzione in quanto credo mi eviterebbe la necessità di utilizzare un pre.
Comunque vorrei sinceramente provare entrambe le soluzioni e vedere quale mi aggrada di più. In entrambe i casi vorrei caricare la valvola con una induttanza anodica e usare un CVS realizzato con degli zener/led sul catodo. L'accoppiamento con la finale sarebbe ancora con classico condensatore. Visto che la Rp potrebbe variare dai 2k a 1.5k a seconda della pilota che andrei ad usare credo che una induttanza da 30H potrebbe andar bene. Guardando in giro non ho trovato molto come induttanza anodica da almeno 30H 35ma a parte qualche cineasta su eBay, poi mi sono caduti gli occhi su delle induttanze di filtraggio della Hammond da 30H @ 40ma: le 157G. Volevo chiedere se ci sono particolari controindicazioni sull'utilizzo di dette induttanze come carico anodico, eventuali suggerimenti su valide alternative e pareri sulla via intrapresa.
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